L’allergia al nichel, è un problema spesso sottovalutato e non riconosciuto, non legato solo ed esclusivamente a manifestazioni cutanee come la dermatite da contatto sistemica, ma anche ad importanti sintomi extracutanei come disturbi neurologici, respiratori e gastrointestinali, di cui i più frequenti sono da ricercare nei dolori addominali, diarrea, meteroismo, pirosi, stipsi etc…
E’ vero che l’eliminazione completa del nichel non è possibile, trattandosi infatti di un metallo ubiquitario, ma resta importante programmare un alimentazione a basso contenuto, per alleviarne i sintomi e sviluppare una dose soglia individuale. Per i non addetti ai lavori, è molto difficile destreggiarsi nella scelta di un alimento piuttosto che un altro, dal momento che gli stessi organi di competenza (i diversi istituti di dermatologia), non trasmettono sempre indicazioni concordanti. Per alcuni infatti, la limitazione esclude solo gli alimenti ritenuti ad alto contenuto di nichel, per altri la restrizione si estende anche ad alimenti con contenuto più ridotto, che a seconda della variabilità individuale, potrebbero essere tollerati. Stilare una dieta ad eliminazione/re-introduzione e modificarla nel tempo, permetterebbe al paziente di alleviare la sintomatologia e migliorare la qualità di vita.
Si riceve per appuntamento ad Abbasanta.
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Farina, cosa c'è da sapere – Nutrizionista Attolico TeresaPubblicato il6:46 am - Set 16, 2022
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